Delibera di Consiglio n° 034/2010

Oggetto: Visita istituzionale del Prefetto.

Partecipa il Segretario Generale Avv. Ezio Baglio, Il Presidente Avv. Giuseppe Leone

Alle ore 11,10 effettuato l'appello, risultano presenti i Consiglieri: Cantale, Ciriacono, Pepi, Leone, Di Raimondo, Denaro, Busacca, Campagnolo Eliseo, Monello, e Campagnolo Giovanni, Cutello, Fidone e di Natale.

Risultano assenti i Consiglieri: Iacono, Di Raimondo e Di Martino.

il Presidente, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
Il Presidente a nome di tutti i consiglieri esprime il più lusinghiero apprezzamento al Prefetto Dott.ssa Cannizzo che ha voluto onorare della sua presenza il Consiglio Comunale. In effetti, per la memoria storica, è la prima volta che un Prefetto della Repubblica visita ufficialmente il Consiglio Comunale di Acate.

Nel merito sottopone all'attenzione del Prefetto dott.ssa Cannizzo la necessità di potenziare l'organico dei Carabinieri ad Acate.
Ulteriori brevi interventi dei consiglieri presenti sottolineano ulteriormente la necessità di rivolgere maggiore attenzione alla complessiva tenuta dell'ordine pubblico che nel territorio di Acate è oggetto di grande apprensione per l'emergere sempre più consistenti di fatti criminali.
Nell'occasione viene altresì lamentata la mancata autorizzazione de! palio di San Vincenzo che ha coinvolto in un unico assemblaggio mediatico sparute minoranze criminali e l'intera collettività onesta di Acate.

Interviene il Sindaco il quale evidenzia che il Palio di San Vincenzo è uno storico appuntamento, che si svolse da più di 300 anni in onore del nostro amato protettore. Acate non è una città di delinquenti. La gente è molto laboriosa, attiva, industriosa, zelante e impegnata nel volontariato. La mancanza dell'effettuazione del Palio ha causato, in questi anni, un crollo delle attività socioeconomiche.
I forestieri non sono venuti ad Acate. Hanno "snobbato" la festa. Sono arrivati da fuori soltanto i devoti del Santo Diacono di Saragozza.
Quest'anno cercheremo con sua eccellenza di trovare un punto d'incontro affinché il Palio possa decollare. Sono convinto della sua disponibilità e del suo affetto verso gli acatesi e verso le loro tradizioni, che amano tanto.

Il Prefetto di Ragusa, dott.ssa Francesca Cannizzo, dopo i ringraziamenti di rito, risponde così al sindaco dott. Giovanni Caruso: " Il Palio di San Vincenzo è una manifestazione storica, di tradizioni e di letizia per gli acatesi, per gli abitanti dei vari comuni della provincia iblea e di altre province siciliane. E' stato doloroso per me non concedere l'autorizzazione. So che Acate non è mafiosa. E' un paesino laborioso e sano. Tutti insieme, mano nella mano, cercheremo di risolvere il problema "Palio", che dovrà essere organizzato da noi e da persone rispettose degli animali. E'necessario la nostra supervisione affinché tutta vada bene. Io - ha concluso il prefetto- sarò la prima a venire ad Acate per assistere alle "esibizioni" dei cavalli, dei cavalieri, dei gruppi folcloristici e per visitare la settecentesca chiesa e il corpo di San Vincenzo.
L'impegno di un prefetto è quello di agevolare e sostenere, nel rispetto delle leggi, le varie istanze degli Enti Locali".

Si chiude la seduta alle ore 12,10

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